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CENTRO NAZIONALE DI DOCUMENTAZIONE E ANALISI PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA (Minori.it)

Il Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza rappresenta uno degli strumenti più importanti del Governo italiano, del Parlamento, delle Regioni e degli enti locali per promuovere l'informazione, la conoscenza, l'innovazione e il sostegno delle politiche d'intervento per i cittadini più piccoli.

Accanto alla relazione con le istituzioni di riferimento (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Commissione Bicamerale per l'infanzia, Osservatorio nazionale per l'infanzia), il Centro ha sviluppato un intenso e positivo rapporto con altri soggetti istituzionali pubblici (Regioni, enti locali), dell'associazionismo e del terzo settore, proponendosi quale risorsa di conoscenza e orientamento per gli operatori e i cittadini, attraverso l'attenzione specifica alla raccolta, alla diffusione e all'analisi delle informazioni e delle esperienze.

Il Centro nazionale di documentazione ed analisi per l'infanzia e l'adolescenza, reso operativo con decreto ministeriale a partire dal 1995, è stato istituito dalla legge 23 dicembre 1997, n. 451.

L'organizzazione e i compiti del Centro nazionale sono attualmente regolati dal D.P.R. 12 ottobre 2004, n. 284.

Il Centro nazionale ha sede presso Direzione Generale per la famiglia, i diritti sociali e la responsabilità sociale delle imprese (CSR) del Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali.

La gestione delle attività connesse allo svolgimento delle funzioni previste dall'art. 3 comma 2 della legge 23 dicembre 1997, n. 451, è stata affidata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in rapporto convenzionale, all'Istituto degli Innocenti di Firenze, che impegna le risorse umane, tecniche e strumentali necessarie per la realizzazione delle attività di ricerca, formazione e documentazione.

Le attività del Centro si articolano in cinque principali ambiti tematici di intervento:

Analisi e rapporti di studio

Statistiche, ricerche e indagini

Documentazione

Formazione e promozione

Comunicazione

 

UNICEF ITALIA

Il Comitato Italiano per l'UNICEF - Onlus (spesso abbreviato in UNICEF Italia) è parte integrante della struttura globale dell'UNICEF - Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, l'organo sussidiario dell'ONU che ha il mandato di tutelare e promuovere i diritti di bambine, bambini e adolescenti (0-18 anni) in tutto il mondo, nonché di contribuire al miglioramento delle loro condizioni di vita.

Peculiarità dell'UNICEF Italia è dunque di essere al tempo stesso Organizzazione non governativa (ONG) collocata nel panorama italiano del Terzo Settore, e rappresentante di un programma inter-governativo delle Nazioni Unite. In quanto ONG, l'UNICEF Italia gode anche dello status di Onlus - Organizzazione non lucrativa di utilità sociale.

 

L'autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza. Regione Lombardia

E’ un’autorità indipendente istituita con legge regionale 30 marzo 2009, n. 6 in esecuzione della Convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo e della Convenzione europea sull’esercizio dei diritti del fanciullo.

Il Garante è incaricato a svolgere molteplici funzioni

Regione LOMBARDIA. Massimo PAGANI

Garante per l'infanzia e l'adolescenza

c/o Consiglio regionale della Lombardia Via F. Filzi, 22 - 20124 MILANO

Tel 02 67486290

garanteinfanziaeadolescenza@consiglio.regione.lombardia.it

 

MINORENNI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI: IL WELCOME KIT

CIPM Servizio per la Mediazione Sociale e Penale

Il “Servizio per la mediazione sociale e penale” nasce nel 1999 con l’obiettivo di aiutare i cittadini coinvolti in controversie –anche penali- o in situazioni di conflittualità.

Gli interventi previsti riguardano una valutazione psico-criminologica della conflittualità, del danno, del rischio di condotte lesive e atti violenti, interventi di ricomposizione e riconciliazione basati sul dispositivo della mediazione, con l’eventuale ausilio di interventi socio-educativi e di consulenza legale.

La rete dei garanti per l'infanzia e l'adolescenza

L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza è un ufficio indipendente di recente istituzione che si avvale di una rete capillare sul territorio nazionale in grado di intercettare i bisogni specifici dell’infanzia e dell’adolescenza nei diversi ambiti territoriali. Questo avviene attraverso la Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presieduta dall’Autorità stessa, ed anche, laddove istituiti, attraverso la rete dei Garanti Regionali.

 

Le linee guida della Regione Lombardia

Pubblicate le linne guida di Regione Lombardia in materia di tutela dei minori. Riportiamo il paragrafo relativo alal scuola. Il testo integrale è reperibile qui

...."6.3 La scuola.

In un contesto sociale come quello odierno, in continua evoluzione, l’istituzione scolastica rappresenta un osservatorio privilegiato, riveste un ruolo delicato e di “frontiera” nell’accoglienza delle necessità e delle problematiche dei minori ed ha un ruolo determinante nella loro prevenzione.

La scuola infatti è il luogo educativo di apprendimento, in cui si cresce e si socializza ed è l’unica istituzione che incontra tutti i minori e nella quale vi rimangono per parecchie ore al giorno e per diversi anni nei loro comportamenti più immediati ed autentici.

Si ritiene pertanto che le istituzioni scolastiche se adeguatamente attrezzate, possono diventare capaci di decodificare i segnali di disagio che i minori possono evidenziare e svolgere un importante compito di tutela. Gli insegnanti possono contribuire in modo rilevante alla formazione delle competenze emotive e relazionali dei minori, contribuendo a prevenire espressioni di disagio psicologico e sociale.

Pertanto si ritiene fondamentale agire su tre livelli:

- la prevenzione tesa a promuovere, in sinergia con le altre realtà del territorio, il benessere dei minori e delle loro famiglie (azioni formative con gli insegnanti, percorsi con i minori e le famiglie);

- la richiesta di intervento che è il primo passo per aiutare un minore che vive una situazione di rischio ed è quindi un momento importante nel quale condividere il possibile intervento in favore del minore e della sua famiglia. Con tale richiesta si attivano percorsi di approfondimento della condizione di disagio e interventi di sostegno rivolti al minore in situazione di difficoltà;

- monitoraggio che costituisce un percorso di aiuto che riguarda l’insieme coordinato delle azioni finalizzate a promuovere il benessere del minore e a rimuovere la situazione di rischio o di pregiudizio in cui questi si trova. Gli operatori della scuola svolgono quindi un ruolo particolarmente importante ed insostituibile nell’intervento di prevenzione della tutela dei minori. 

 

I servizi sociali nei comuni delle scuole scuole della rete ALI

Procura della Repubblica di Monza. Area Fasce deboli

L’Area Fasce Deboli si occupa in generale di reati che coinvolgono soggetti deboli (bambini, donne, anziani, ecc..). In particolare:

violenze sessuali su minori e adulti;

maltrattamenti in famiglia e contro i minori;

stalking;

circonvenzione di incapaci.